martedì 31 agosto 2010

Dandy Diana

Beauty is but a flower
Which wrinkles will devour;
Brightness falls from the air;
Queens have died young and fair;
Dust hath closed Helen's eye
I am sick, I must die
(Thomas Nashe)

mercoledì 25 agosto 2010

Dandy Beauté

Vieni dal cielo profondo o sorgi dall'abisso
o Bellezza? il tuo sguardo, infernale e divino,
versa confusi beneficio e delitto,
somigliando così alla natura del vino.

Tieni nel tuo sguardo e il tramonto e l'aurora;
spandi profumi come una sera di bufera;
i tuoi baci sono una magia e la tua bocca è bevanda
che rendono debole l'eroe e audace il fanciullo.

Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri?
il Destino incantato segue le tue gonne come un cane;
tu semini a caso la gioia e i disastri,
tu, sei tu che governi tutto e di nulla rispondi.

Marci sui cadaveri, bellezza, e te ne fai beffe;
tra i tuoi gioielli l'orrore non è il meno splendido,
e l'Assassinio, fra i tuoi più cari monili,
gingilla che è un amore sul tuo ventre orgoglioso.

La farfalla abbagliata vola a te, fiamma di candela,
crepita, brucia e dice: Benedetto questo fuoco!
L'innamorato palpitante chinato sulla sua bella
ha l'aria di un morente che carezza la sua tomba.

Che tu venga dal cielo o dagli inferi, che importa,
o Bellezza! - mostro grandioso, terribile e ingenuo! -,
se il tuo occhio, il sorriso il piede mi apron la porta
di un Infinito che amo e che m'è ignoto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,
che importa, se tu rendi - fata dagli occhi di velluto ,
ritmo, profumo, colore, mia unica regina! -
l'universo meno orrendo e l'istante meno grave?

(Charles Baudelaire, Inno alla Bellezza)

Dandy Rosemary

Nascere è umano, perseverare è diabolico

domenica 22 agosto 2010

Dandy Spleen

Non c'è nulla di più deprimente del passato, a parte, forse, il futuro

sabato 21 agosto 2010

Dandy Femmes

La donna è coinvolta sessualmente in tutti gli affari della vita. A volte perfino nell'amore

venerdì 20 agosto 2010

Dandy Like

Non mi piace la bellezza comune: non c'è bellezza senza singolarità

giovedì 19 agosto 2010

Dandy Masque

…il principe Prospero decise di offrire ai suoi mille amici un ballo mascherato d'insolito splendore. Fu uno spettacolo d'inaudita raffinatezza, questa mascherata; ma desidero descrivere le stanze in cui essa si svolse. Ve n'erano sette, che formavano un unico maestoso appartamento. In molti palazzi però simili fughe di stanze formano una veduta lunga e diritta, mentre le porte a due battenti scorrono sin quasi entro le pareti su ciascun lato, in modo da permettere di abbracciare tutta l'estensione dell'appartamento con una sola occhiata. Qui però la cosa era molto diversa, com'era facile aspettarsi dall'amore del duca per il bizzarro. Le camere erano disposte in modo talmente irregolare che lo sguardo stentava a comprenderne poco più di una alla volta. Ad ogni venti o trenta metri vi era una svolta brusca e ad ogni svolta l'effetto era diverso. A destra e a manca, nel mezzo di ciascuna parete, un'alta e slanciata finestra gotica dava su un corridoio chiuso che assecondava le tortuosità dell'appartamento. Queste finestre erano di vetro colorato e il loro colore variava secondo la tinta predominante delle decorazioni della stanza entro la quale ciascuna finestra si apriva. La stanza sull'estremo lato orientale era drappeggiata, per esempio, di turchino; e di un turchino intenso erano le finestre. La seconda stanza aveva gli ornamenti e le tappezzerie purpuree, e purpuree pure erano le invetriate. La terza stanza era tutta verde, e altrettanto le finestre. La quarta era arredata e illuminata in colore arancione, la quinta di bianco, la sesta di violetto. La settima stanza era pesantemente avvolta in panneggi di velluto nero che pendevano ovunque dal soffitto e dalle pareti, ricadendo in pesanti pieghe su un tappeto della stessa stoffa e colore. In quest'unica stanza però la tinta delle finestre non corrispondeva alle decorazioni. Le invetriate erano di colore scarlatto, di un sanguigno cupo. Ora in nessuna di quelle sette stanze vi era una sola lampada o candelabro, pur tra la profusione d'ornamenti dorati sparsi qua e là o pendenti dai soffitti. Nessuna luce di nessun genere vi era che emanasse da lampada o candela entro la fuga di stanze, ma nei corridoi che ne accompagnavano i serpeggiamenti era appoggiato, di contro a ciascuna finestra, un pesante tripode, reggente un braciere acceso, il cui fuoco proiettava i suoi raggi attraverso il vetro istoriato da cui la stanza era in tal modo vividamente illuminata. Questo produceva un'infinità di immagini variopinte e fantastiche. Ma nella stanza nera, l'occidentale, l'effetto della luce e del fuoco che si diffondeva sui neri panneggi attraverso le invetriate tinte di sanguigno era spettrale all'estremo, e produceva sulle fisionomie di coloro che vi entravano un'apparenza talmente irreale, che pochi tra gli ospiti dell'abbazia avevano l'ardire di porre piede in quel locale.
(E. A. Poe, La Mascherata della Morte Rossa)

mercoledì 18 agosto 2010

Dandy Ursula

Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole

Dandy Pin Strip

Perchè nemmeno la torrida canicola estiva scoraggia il Dandy a indossare il suo amato gessato

Dandy Snowy

Non è la perfezione che bisogna cercare. La perfezione è un pretesto per non muoversi più. La perfezione matura cogli anni e s'isola nello spazio e nel tempo. Ma quando la perfezione si vuol fabbricarla su misura, bravura ed esperienza non servono. Soltanto nell'innocenza e in un ardore che contraddice i dogmi e nell'esperienza si trova qualche volta il germe di una nuova perfezione

martedì 17 agosto 2010

Dandy Glass

Non mi chiedo mai se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. L'importante è avere un bicchiere in mano

Dandy Mater

Io, la Natura, sono chiamata Madre, ma sono una Tomba

Dandy Meaning

L'importante non è avere tante idee, ma viverne una
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